Il recupero e la trasformazione in aree verdi di spazi pertinenziali condominiali o privati e dei tetti è una pratica sempre più diffusa nelle città perché aumenta il valore dell’immobile e aiuta a limitare l’impatto ambientale delle costruzioni.
L’incremento di aree verdi all’interno della città, infatti, permette lo sviluppo dei cosiddetti ‘corridoi ecologici’ con i quali è possibile ricostituire la biodiversità, migliorare la qualità dell’aria della città e ridurre il fenomeno di ‘isola di calore’.
Visti i vantaggi della qualificazione a verde delle aree di pertinenza del patrimonio privato, il Governo sta studiando una detrazione fiscale per gli interventi relativi alla sistemazione a verde di aree pertinenziali di edifici unifamiliari e condominiali, poste al suolo o su tetti.
La misura incentiverebbe la fornitura e messa a dimora di piante o arbusti di qualsiasi genere o tipo, la riqualificazione di tappeti erbosi, con esclusione di quelli utilizzati per uso sportivo con fini di lucro, e la realizzazione o l’adeguamento di impianti di irrigazione purché alimentati con acqua di recupero delle acque piovane, o con la realizzazione di pozzi.
La trasformazione a verde delle aree pertinenziali condominiali e private ridurrebbe le problematiche di degrado ambientale tipiche dei centri urbani come l’impermeabilizzazione dei suoli, la difficoltà di deflusso idrico, il peggioramento del microclima urbano e l’accumulo di inquinamento atmosferico.
L’incentivazione di nuovi spazi verdi migliorerebbe il comfort ambientale, gli sbalzi termici e l’umidità delle abitazioni; dal punto di vista del risparmio energetico, soprattutto ponendo il verde sulle coperture degli edifici, sarebbe possibile ridurre la quantità di energia necessaria per il riscaldamento e il raffrescamento.
Inoltre, le superfici a verde e le pavimentazioni drenanti avrebbero un effetto decisivo nel limitare le alluvioni urbane, conservando a lungo l’acqua piovana nel terreno.
Sistemi per tetti giardino
Il tetto giardino è un sistema di copertura che prevede una superficie vegetale disposta lungo l’ultima chiusura orizzontale di edifici o ville.
Ci sono due tipologie di tetto verde, che si differenziano prima di tutto per lo spessore dello strato di terra: quello estensivo e quello intensivo. Nell’estensivo lo strato di terreno è sottile (circa 5-12 cm) e permette di piantare vegetazione a piccolo fusto, mentre nel tipo intensivo lo spessore di terreno è consistente (da 30 cm fino ad 80 cm) con piante che hanno un altezza maggiore.
I sistemi per tetti verdi possono essere realizzati sia in edifici di nuova costruzione che nel caso di riqualificazione di coperture esistenti, anche terrazzi, previa verifica della portata del solaio sul quale lo si vuole realizzare.
Un altro aspetto importante nella realizzazione di un tetto verde concerne il sistema di irrigazione: si dovranno prevedere le giuste pendenze, gli scarichi e la posa di una rete idrica.
Griglie…
…per verde verticale
Un altro modo per sfruttare terrazzi, balconi e spazi residuali, condominiali e privati, è quello di sfruttare le superfici verticali.
…per tappeti erbosi
La sistemazione a verde può interessare anche aree a parcheggio che, per migliorare il drenaggio, possono essere trasformate in grigliati erbosi.
…per alberi
Per la sistemazione degli alberi da giardino si può ricorrere a griglie che permettono la suddivisione ordinata degli arbusti.
Camminamenti da giardino
Nella sistemazione a verde è importante ideare dei camminamenti per percorrere il giardino.
Fioriere per spazi pubblici
Per abbellire gli spazi condominiali o pubblici si possono utilizzare delle fioriere da giardino.
Sistemi per irrigazione giardini
Per assicurare lo sviluppo del verde è necessario predisporre anche un adeguato sistema di irrigazione.
fonte: edilportale