Ex case cantoniere, vecchi conventi e caserme dismesse. Sono gli immobili pubblici su cui è calato il silenzio. Edifici in stato di abbandono, spesso antichi e di valore storico, oggi possono tornare a nuova vita con il piano di dismissioni, da 1,2 miliardi di euro, bandito dall’Agenzia del Demanio.
In tutto sono 93 gli immobili in vendita. Ecco una breve carrellata.
L’edificio risale agli anni 1930, quando fu realizzata la S.S. Flaminia, ed è composto da due unità immobiliari.
L’edificio a due piani è stato realizzato negli anni Cinquanta. Sorge vicino alla linea ferroviaria L’Aquila-Terni.
Questo edificio storico ha 6 corti interne e si trova in una zona di raccordo tra il centro storico e le aree di nuova espansione a nord-est della città.
È situato a 1900 metri di altezza nell’alta Valle Varaita. Da questa zona partono escursioni per il pianoro del Melezè.
Il complesso immobiliare, situato nel centro storico, risale al 1200 ed è stato dichiarato di interesse culturale dal MiBAC. Nel Medioevo è stato un convento, convertito poi in caserma.
Questo edificio di pregio, vicino al Ponte di Rialto, nel sestiere di San Marco, conta tre piani, con saloni affrescati, e due chiostri interni.
L’edificio è situato in una zona panoramica, nelle immediate vicinanze dello stabilimento termale.
La struttura è composta da due edifici costruiti tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento nel centro storico.
Di epoca rinascimentale, l’immobile si trova nel centro storico di Piacenza, vicino Piazza Cavalli. La zona su cui sorge è interessata da un programma di riqualificazione.
La struttura risale al 1923, è costituita da cinque edifici a circa 100 metri dal mare.
Il complesso immobiliare è stato realizzato negli anni Cinquanta e conta capannoni, palazzine e locali tecnici. Si trova vicino l’autostrada A12 Genova Livorno.
Lo stabilimento è sorto all’inizio del Novecento. Si trova in un contesto agricolo.
foto: Agenzia del Demanio
fonte: edilportale