Parte il piano dell’Agenzia del Demanio per la riduzione del rischio sismico attraverso la riqualificazione degli immobili di proprietà dello Stato che prevede indagini di vulnerabilità sismica ed energetica e la progettazione degli interventi necessari.
Il primi bandi attivati sono quelli che riguardano gli immobili della Calabria, dell’Emilia Romagna e del Friuli Venezia Giulia; entro la fine dell’anno saranno avviati gli altri bandi di gara (per un totale di 24 bandi) rivolti a professionisti del settore, per un importo complessivo di circa 58 milioni di euro.
I bandi riguardano: le indagini di vulnerabilità sismica ed energetica (audit), i progetti di fattibilità tecnico ed economica (PFTE), e in alcuni casi la progettazione definitiva ed esecutiva. Successivamente verranno bandite le gare per eseguire i lavori sugli immobili, a partire da quelli più critici.
Le gare coinvolgeranno oltre 800 immobili, che si trovano prevalentemente nelle zone sismiche a rischio 1 e 2 distribuiti in 15 Regioni (Abruzzo, Basilicata, calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto) per un totale di circa 1,6 milioni di mq.
Nel 2019 partiranno ulteriori affidamenti che coinvolgeranno anche le altre regioni con immobili situati in zone sismiche a minor rischio.
Ricordiamo che il programma avviato dall’Agenzia del Demanio ha origine dalla Legge di Bilancio 2017 che ha destinato 950 milioni di euro per i prossimi 10 anni.
Le gare saranno gestite in modalità telematica attraverso il portale MePA (Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione), per le procedure negoziate di affidamento dei servizi di architettura e ingegneria inferiori a 100.000 euro, e attraverso il Portale Acquisti dell’Agenzia del Demanio per le procedure aperte di importo pari o superiore a 100.000 euro e per tutte le categorie non presenti su MePA.
Potranno partecipare alle gare i professionisti singoli o associati, le società di ingegneria e le società di professionisti in forma singola o associata. Il criterio di aggiudicazione è l’offerta economicamente più vantaggiosa.
Per accelerare i tempi di gara e massimizzare da subito l’impegno operativo e finanziario i bandi prevedono l’affidamento contestuale degli audit e dei PFTE. Alcune gare, in fase più avanzata, riguarderanno anche la progettazione definitiva ed esecutiva. Tutti i progetti dovranno essere redatti BIM (Building Information Modeling).
Il bando della Calabria, gestito telematicamente, prevede la verifica del rischio sismico e il PFTE su 230 immobili; è divisa in 26 lotti, con un importo totale a base d’asta di 11.102.097,92 euro, e la scadenza per la presentazione delle offerte è il 13 febbraio 2019.
Attivo anche il bando per l’Emilia Romagna, finalizzato all’acquisizione dei servizi di audit sismico, energetico, rilievo Bim e Pfte; è diviso in quattro lotti per un importo di oltre 5 milioni di euro e scade il 24 gennaio.
Il bando del Friuli Venezia Giulia per la verifica della vulnerabilità sismica, diagnosi energetica, rilievo geometrico, architettonico, tecnologico ed impiantistico da restituire in modalità Bim, e progettazione di fattibilità tecnico-economica in Bim è diviso in cinque lotti, ha un importo di circa 950 mila euro e scade il 25 gennaio.
Infine, la direzione regionale Abruzzo e Molise dell’Agenzia del Demanio ha pubblicato, sulla Gazzetta Europea, un bando per la progettazione definitiva (da restituirsi in modalità BIM) e per indagini e rilievi preliminari alla progettazione, compresa la Relazione geologica e DL per l’intervento di demolizione con ricostruzione della nuova Stazione Territoriale Carabinieri – Carabinieri Forestali di Montereale (AQ). Il valore del bando è di 352.070 euro e la scadenza prevista è il 20 febbraio 2019.
fonte: edilportale