50 milioni di euro a per finanziare la progettazione di interventi di messa in sicurezza di edifici scolastici degli enti locali.
Queste le risorse messe a disposizione dal Ministero dell’istruzione (Miur), in attuazione di quanto previsto dall’articolo 42 del Decreto Genova, nel Bando per la concessione di contributi agli enti locali proprietari e/o competenti sugli edifici di proprietà pubblica adibiti ad uso scolastico di ogni ordine e grado.
Il DL Genova (conosciuto anche come DL Emergenze), infatti, è intervenuto anche sul fronte dell’edilizia scolastica disponendo la ricognizione dei fondi non spesi e la successiva riassegnazione delle risorse agli enti locali proprietari delle scuole per finanziare progetti di messa in sicurezza.
Il Bando ammette a contributo le richieste per affidamenti di incarichi di progettazione per interventi di messa in sicurezza di edifici adibiti ad uso scolastico, censiti nell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica.
L’importo richiesto per l’affidamento dell’incarico di progettazione con riferimento ad ogni singolo edificio non potrà essere superiore all’8% dell’importo presunto dei lavori, comprensivo di I.V.A. e oneri previdenziali.
Il contributo richiesto al Miur deve garantire il raggiungimento della progettazione esecutiva e, pertanto, la candidatura per ciascun edificio scolastico può essere comprensiva di tutti i livelli di progettazione fino all’esecutivo.
Gli enti locali interessati potranno candidarsi tramite la piattaforma Miur entro e non oltre le ore 15.00 del giorno 18 aprile 2019.
Tra i dati da inserire l’ente dovrà indicare: l’edificio scolastico che si intende candidare al finanziamento per la progettazione, con il relativo codice edificio da Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica; l’importo complessivo del contributo richiesto per l’edificio candidato; l’anno di costruzione dell’edificio scolastico; l’indicazione della zona sismica 1, 2, 3 e 4 in cui ricade l’edificio scolastico candidato; il numero di studenti.
Nella valutazione delle candidature ai fini dell’assegnazione dei contributi avranno precedenza gli edifici più vecchi (costruiti prima e fino al 1970), quelli che si trovano in zone a maggior rischio sismico, privi di certificato di agibilità e con un maggior numero di studenti.
fonte: edilportale