Sono in arrivo 150 milioni di euro che i Comuni potranno utilizzare per la messa in sicurezza degli edifici pubblici, comprese le scuole, e del territorio. Le risorse costituiscono la prima tranche degli 850 milioni complessivi stanziati dal comma 853 della Legge di Bilancio 2018 (150 milioni per l’anno 2018, 300 milioni per l’anno 2019 e 400 milioni per l’anno 2020).
Come previsto dalla Legge di Bilancio 2018, i Comuni devono comunicare al Ministero dell’Interno le richieste di contributo entro le ore 24:00 del 20 febbraio 2018. Non possono essere richiesti contributi di importo superiore a 5.225.000 euro complessivi.
Le richieste vanno inoltrate online utilizzando l’apposita pagina web del Ministero dell’Interno.
Per le richieste è necessario utilizzare il modello allegato al DM 29 gennaio 2018 del Ministero dell’Interno, che deve contenere una sintetica descrizione dell’opera, il codice unico di progetto (CUP) ed eventuali forme di finanziamento concesse da altri soggetti sulla stessa opera.
Se l’opera riguarda l’edilizia scolastica, è necessario indicare anche il “codice edificio” SNAES (Sistema Nazionale delle Anagrafi dell’Edilizia Scolastica). Il comunicato diffuso dal Ministero dell’Interno contiene all’ultima pagina i link ai Sistemi Informativi regionali, da utilizzare nel caso in cui un l’Ente non ricordi come accedere alla propria Anagrafe Regionale dell’Edilizia Scolastica e come chiedere assistenza tecnica per recuperare il codice edificio.
Le opere per cui si richiede il finanziamento devono essere inserite in uno strumento programmatorio del Comune, come ad esempio il piano triennale delle opere pubbliche.
L’ammontare del contributo attribuito a ciascun comune sarà determinato entro il 31 marzo 2018.
fonte: Edilportale