Solo la Stazione Appaltante può segnalare all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) gli illeciti professionali che possono comportare l’esclusione di un’impresa da una gara d’appalto.
Strada sbarrata quindi alle altre imprese, che per farsi strada potrebbero segnalare delle condotte scorrette tenute dalle loro concorrenti. Con un comunicato diramato nei giorni scorsi, l’Anac chiarisce che non è compito loro far notare le irregolarità.
La Stazione Appaltante segnala all’Anac gli illeciti professionali. L’Anac informa le parti coinvolte e successivamente li annota nel casellario informatico. Gli illeciti influiranno quindi sul “curriculum” dell’impresa.
Con la segnalazione, la Stazione Appaltante può escludere dalla gara l’impresa che ha commesso le irregolarità. Solo la Stazione Appaltante ha infatti il potere di estromettere un’impresa da una gara perché, dopo riscontri oggettivi, non la ritiene più idonea.
Gli illeciti professionali, in base al Codice Appalti (D.lgs. 50/2016), Rendono dubbia l’integrità e l’affidabilità dell’impresa.
Rientrano in questa casistica le significative carenze nell’esecuzione di un precedente contratto di appalto o di concessione, che ne hanno causato la risoluzione anticipata o hanno dato luogo ad una condanna al risarcimento del danno, i tentativi di influenzare le decisioni della Stazione Appaltante o di ottenere informazioni riservate, fornire informazioni false o fuorvianti o, ancora, omettere le informazioni dovute per il corretto svolgimento della procedura di selezione.
fonte: edilportale