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Come previsto dal Decreto Requisiti tecnici (Requisiti tecnici per l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici – cd. Ecobonus Gazzetta Ufficiale 05/10/2020, n. 246) sono ammessi alla detrazione, gli oneri per le prestazioni professionali connesse alla realizzazione degli interventi, per la redazione dell’attestato di prestazione energetica APE, nonché per l’asseverazione degli interventi, secondo i valori massimi di cui al decreto del Ministro della giustizia 17 giugno 2016 (c.d. Decreto Parametri) recante approvazione delle tabelle dei corrispettivi commisurati al livello qualitativo delle prestazioni di progettazione adottato ai sensi dell’articolo 24, comma 8, del decreto legislativo n. 50 del 2016.
É però opportuno sottolineare che sia in fase di indagine, valutazione dell’intervento, che di realizzazione, diversi sono i professionisti coinvolti.
In particolare in fase di audit preliminare un professionista è chiamato da un committente deve valutare per prima cosa se l’intervento richiesto può rientrare tra quelli previsti dall’art. 119 del Decreto Rilancio.
Successivamente si passa all’avvio dell’intervento.
In questa fase bisogna contattare un professionista per la verifica di conformità urbanistico-edilizia, ricordando che come previsto dall’art. 119, comma 13-ter del Decreto Rilancio, nel caso di intervento sulle parti comuni, la verifica si deve riferire unicamente alle parti comuni stesse; mentre se si interviene su edifici unifamiliari o unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno, occorre che la conformità sia riferita all’immobile della sua interezza.
Dopo aver verificato che esistono i presupposti edilizio-urbanistici per fruire di qualsiasi detrazione fiscale, si potrà procedere con la seconda fase preliminare, ovvero:
nel caso di riqualificazione energetica contattare un esperto di diagnosi energetica per far realizzare una analisi dell’edificio, con annesso APE
nel caso di riqualificazione strutturale contattare un esperto di strutture che possa analizzare la situazione di partenza e i possibili interventi di miglioramento.
Queste attività professionali si pagano a prescindere da qualsiasi intervento si sceglierà di fare.
A questo punto, verificato che esistono tutte le condizioni e realizzato un progetto esecutivo, il committente avrà davanti due opzioni:
trovare un’impresa per far realizzare i lavori e in questo caso potrà portare in detrazione tutte le spese sostenute per i professionisti che hanno lavorato per lui per l’audit iniziale e i progetti;
decidere di non fare i lavori consapevole che i professionisti che hanno lavorato per lui dovranno comunque essere pagati.
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