il Bonus Mobili è un rimborso spese per i costi sostenuti per l’acquisto di elettrodomestici e mobili, sotto forma di detrazione Irpef.
É prevista la detrazione Irpef pari al 50% dell’importo sostenuto per l’acquisto di tali beni che si potrà ottenere se gli stessi siano stati acquistati con il fine di arredare un immobile – o parti comuni di edifici – che abbia subito interventi di recupero del patrimonio edilizio.
La detrazione del 50% è applicata ai massimali di spesa a seconda dell’annualità in cui tale esborso è stato sostenuto, in particolare
- per l’anno 2021, la detrazione del 50% verrà calcolata su un importo massimo di Euro 16.000,00;
- per l’anno 2022 l’importo massimo sarà di Euro 10.000,00;
- per gli anni 2023 e 2024, tale detrazione sarà applicata ad un importo massimo di Euro 5.000,00.
Gli interventi di recupero e ristrutturazione “trainanti” il bonus mobili sono:
- restauro, manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia e risanamento conservativo posti in essere nei confronti di singoli appartamenti. Ovvero tutti i lavori di ordinaria manutenzione (come sostituzione di pavimenti, pittura di soffitti e pareti, sostituzione di infissi, modifica intonaci) non consentono l’accesso al Bonus in oggetto;
- ripristino o ricostruzione di un bene che sia stato danneggiato da una calamità naturale, qualora venga dichiarato lo stato di emergenza;
- risanamento conservativo, restauro e ristrutturazione di interi fabbricati, posti in essere da aziende di costruzione e da cooperative edilizie che, entro diciotto mesi, assegnano o vendono l’immobile;
- manutenzione ordinaria e straordinaria, risanamento conservativo, restauro, ristrutturazione su parti comuni di immobili residenziali.
L’Agenzia delle Entrate, mediante Circolare n. 30/2020, ha precisato la possibilità di accedere a tale Bonus anche qualora si stia già usufruendo del c.d. Sismabonus, a sostegno di interventi atti alla riduzione del sistema sismico e per le spese corrisposte dall’1/7/2020.
La detrazione può essere ottenuta precisando le spese all’interno della dichiarazione dei redditi (Modello Redditi Persone Fisiche o Modello 730).
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