
Bonus Mobili 2022 – 2024
29 Settembre 2022
Bonus edilizia: le prossime scadenze
13 Ottobre 2022Nei cantieri edili interessati al superbonus, nelle ultime settimane si è lavorato a ritmi serrati.
É infatti scaduto il 30 settembre, il termine per raggiungere almeno il 30% dei lavori di villette unifamiliari e singole unità immobiliari “indipendenti e autonome”.
Solo chi è riuscito a raggiungere entro il 30 settembre il 30% dei lavori può ottenere il credito fiscale per i lavori ultimati entro il 31 dicembre 2022, data questa che riguarda gli interventi effettuati dalle persone fisiche su villette o anche abitazioni in edifici plurifamiliari, ma funzionalmente indipendenti negli impianti con accesso autonomo all’esterno.
Come dichiarito dall’Agenzia delle Entrate, “si potrà fare riferimento a tutte le lavorazioni” previste dalla ristrutturazione “e non solo a quelle oggetto di agevolazione”, ad esempio si possono includere nei lavori già fatti i lavori che prevedono il 50% di detrazione come il cambio degli infissi o l’installazione di un impianto di condizionamento.
Il raggiungimento del 30% dei lavori deve essere provato dal direttore dei lavori non con una autoertificazione ma attraverso una dichiarazione da allegare alla documentazione di cantiere per la chiusura dei lavori che sarà tenuta a disposizione degli organi di controllo.
Questa dichiarazione deve basarsi su una “idonea documentazione probatoria” composta ad esempio da: il libretto delle misure, lo stato d’avanzamento dei lavori, il rilievo fotografico della consistenza dei lavori, la copia di bolle e fatture. Il professionista comunque potrà utilizzare tutto il materiale che considera utile a supportare la dichiarazione.
Come indicato dall’ultimo report dell’Enea, al 31 agosto tutta la misura del superbonus finora sfruttata soprattutto dai condomini e in misura minore dalla case indipendenti, è costato allo Stato oltre 47 miliardi di euro di detrazioni, che si trasformeranno in mancate entrate per i prossimi anni. Il numero di asseverazioni è salito a quota 243.907, con un totale di investimenti ammessi alla detrazione pari a 43,018 miliardi di euro e detrazioni a carico dello Stato previste a fine lavori per 47,32 miliardi.
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