Programmare il funzionamento di ogni zona della casa, elettrodomestico, impianto energetico e di sicurezza oggi è possibile grazie agli sviluppi, sempre più inarrestabili, della domotica.
Nel 2019 il mercato delle soluzioni Internet of Thing (IoT) per la casa connessa ha registrato un elevato tasso di crescita (+40%) rispetto al 2018 arrivando a toccare quota 530 milioni di euro, che corrispondono a 8,8 euro per abitante.
Soprattutto in fase di ristrutturazione oggi è importante predisporre un impianto tecnologico per la gestione coordinata di tutte le apparecchiature e gli impianti di casa.
Detrazioni fiscali: includere nei lavori di ristrutturazione un impianto di domotica permette di accedere agli sgravi fiscali al 65% previsti per l’EcoBonus.
Risparmio energetico: i sistemi di domotica sono progettati per aumentare al massimo l’efficienza degli ambienti in termini di consumi e di perdite energetiche poiché permettono un controllo ad esempio delle luci e del riscaldamento, spegnendo o abbassando in automatico in presenza o assenza di persone nell’abitazione.
Rispetto dell’ ambiente: smart home significa anche diminuire l’impatto sull’ambiente della nostra abitazione.
Valore dell’immobile: ristrutturare è un’occasione per ammodernare gli spazi domestici e per far acquisire valore all’immobile. La smart home permette di far salire ancora di più il valore della casa che risulta quindi più moderna dal punto di vista della funzionalità e dei materiali.
Comodità: ovviamente un sistema domotico permette di rendere più facili funzionale l’uso dei vari impianti, ad esempio con possibilità di controllo vocale. Una comodità a cui proprio si farà fatica a rinunciare.
Sicurezza: allarmi, videosorveglianza e videocitofonia, serrature intelligenti e controllo della salubrità della casa sono solo alcuni esempi di cosa una casa intelligente può fare in termini di sicurezza.
L’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano ha presentato, nelle scorse settimane i risultati della ricerca sulla Smart Home, sottolineando appunto questo trend in forte aumento:
le soluzioni per la sicurezza si confermano al primo posto in termini di quote di mercato, con un valore di 150 milioni di euro, pari al 28% della spesa. In seconda posizione, gli smart home speaker, 95 milioni di euro pari al 18% del mercato, che nel 2019 hanno continuato a trainare le vendite degli altri dispositivi IoT per la casa connessa.
Crescono anche gli elettrodomestici, di cui sempre più utenti usano le funzionalità smart, ma sono i piccoli, come a esempio i robot aspirapolvere, a registrare un boom di vendite.
Subito dietro al podio si posizionano le caldaie, i termostati e i condizionatori connessi per la gestione del riscaldamento e della climatizzazione.
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