Sono partiti i lavori di adeguamento e di adattamento degli spazi e delle aule didattiche grazie ai 330 milioni di euro messi a disposizione del Ministero dell’Istruzione. 5.664 gli Enti che hanno richiesto i finanziamenti dei due bandi per l’edilizia scolastica leggera nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.
Comuni, Province, Città Metropolitane possono iniziare gli interventi in tempo per settembre perché sarà subito assegnato oltre l’87% delle risorse totali disponibili.
Si tratta in particolare di lavori di adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da covid-19.
Gli interventi, per un totale di oltre 326 milioni di euro, ritenuti ammissibili sono: gli aumenti di volumetria e di superficie, anche con strutture prefabbricate purché stabili, che non ricadono nella fattispecie indicata di interventi di nuova costruzione, opere pertinenziali che comportino la realizzazione di un volume pari o inferiore al 20% del volume dell’edificio principale sempre che siano conformi alla norme tecniche degli strumenti urbanistici vigenti, ai regolamenti edilizi e igienico-sanitari e nel rispetto del pregio ambientale e paesaggistico.
Non sono ammissibili l’acquisto e la installazione di tensostrutture, containers, gazebi.
Interventi conseguenti a stati di inagibilità o eventi metereologici possono ritenersi ammissibili solo nell’ambito di interventi complessivi coerenti con le finalità dell’Avviso di individuare nuovi spazi per la didattica, nel rispetto delle condizioni e delle tempistiche dallo stesso imposte, della sicurezza sismica e dell’agibilità dell’intero edificio.
Per interventi relativi alla connessione con fibra ottica e relativi ad impianti di trattamento aria, il Ministero ha chiarito che sono ammissibili ma vanno valutati caso per caso quale ipotesi residuale e purché nel rispetto delle finalità dell’Avviso.
Infine non sono ammissibili interventi relativi a procedure in corso per le quali sia già intervenuta, alla data di pubblicazione dell’Avviso pubblico, la determina a contrarre ovvero l’affidamento dei lavori o degli incarichi di progettazione.
I finanziamenti si inseriscono in un piano più ampio che prevede l’attuazione del nuovo Protocollo siglato dal Ministero dell’Istruzione, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con gli Enti Locali e le Organizzazioni Sindacali del settore che individua l’edilizia scolastica come “priorità” da portare avanti anche terminata l’emergenza sanitaria in un’ottica pluriennale.
In particolare, si legge nel documento, “il Governo e l’Unione Europea, attraverso specifici trasferimenti, anche straordinari, devono destinare una parte significativa delle risorse previste dai diversi interventi comunitari ad un piano pluriennale per la manutenzione, l’adeguamento e il rinnovo degli edifici scolastici, con l’obiettivo di rendere moderni, antisismici, sicuri, accessibili e sostenibili il cento per cento degli edifici”.
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