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28 Febbraio 2022Sono 1,4 i miliardi di euro stanziati per l’edilizia universitaria dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
Come definito dal DM 1274 del 10 dicembre 2021 le risorse finanzieranno, per il periodo dal 2021 al 2035, fino al 60% dei programmi per:
- la costruzione,
- la ristrutturazione,
- il miglioramento,
- l’ampliamento,
- la messa in sicurezza,
- l’adeguamento sismico,
- l’efficientamento energetico
di tutti beni immobili adibiti o da adibire alle attività istituzionali delle università e l’ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche e le grandi attrezzature scientifiche.
La ripartizione delle risorse è stata definita dal Ministero secondo cinque linee di intervento:
- 550 milioni di euro per i progetti di livello esecutivo o progetti di livello definitivo da realizzarsi secondo la formula dell’appalto di progettazione ed esecuzione dei lavori per interventi da avviare entro il 30 giugno 2023;
- 280 milioni di euro a progetti di livello almeno definitivo per lavori di edilizia da avviare anche successivamente ma entro il 30 giugno 2024;
- 100 milioni di euro sono assegnati per progetti di livello almeno definitivo per il potenziamento dell’edilizia sportiva universitaria da avviare entro il 30 giugno 2024;
- 282.173.760 euro per progetti almeno di fattibilità tecnica ed economica per lavori di edilizia da avviare anche successivamente al 2022 ma con almeno le procedure di affidamento avviate entro il 31 dicembre 2024;
- 200 milioni di euro sono finalizzati all’ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche e grandi attrezzature scientifiche da avviare entro il 31 dicembre 2023.
L’importo minimo che ogni Università può richiedere non deve essere complessivamente inferiore a 750.000 euro.
Spese ammissibili
I finanziamenti coprono le attività avviate e le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2021, ivi incluse le eventuali spese di progettazione, per l’esecuzione dei lavori, per gli impianti e per le forniture necessarie alla realizzazione del programma. Sono, altresì, ammissibili le spese per arredi e attrezzature, ivi compresi i costi necessari all’utilizzo delle stesse, quali ad esempio la installazione, le licenze software e la formazione del personale
Le domande
Per la presentazione dei programmi bisogna attendere la registrazione del decreto da parte della Corte dei Conti, a breve disponibile. Dopo 30 giorni, la Direzione generale comunicherà la disponibilità della procedura informatica.
A partire da tale comunicazione, decorrono i tempi per la trasmissione delle richieste. I termini variano in base alle linee di intervento e sono pari a 60 giorni per i progetti di livello esecutivo o definitivo da realizzarsi con appalto di progettazione ed esecuzione dei lavori e a 120 giorni per tutti gli altri casi.