Il fortunato connubio tra architettura ed ingegneria che nell’ultimo secolo ha prodotto opere ed edifici straordinari è in mostra al Maxxi di Roma.
Technoscape, è “architettura dell’ingegneria”, un progetto per celebrare il proficuo incontro e scambio di informazioni tra discipline artistiche e scientifiche.
Come sottolineato dal Direttore artistico del MAXXI Hou Hanru “per il compimento di un progetto così ambizioso e a lungo atteso, frutto di una collaborazione internazionale più intensa del solito, proprio in un periodo di così grandi sfide sociali, economiche e geopolitiche”. E ancora, Pippo Ciorra, curatore della mostra insieme a Maristella Casciato: “La tecnica è stata importante in tutta la storia della modernità, e oggi l’importanza dell’ingegneria si rinnova, perché permette di consolidare un’alleanza, quella tra scienza e arti, che è condizione necessaria per mantenere l’abitabilità del pianeta. Ci è piaciuta l’idea di portare alla luce un rimosso del mondo dell’architettura, perché se sono celebri alcune storie di collaborazione tra architetti e ingegneri, molte di più sono quelle sommerse”.
L’esposizione comprende immagini e progetti di 42 edifici emblematici, come l’Opera House di Sydney di Ove Arup, il Palazzetto dello Sport di Nervi a Roma, la Multihalle olimpica di Frei Otto, la Hall of Nations di Mahendra Raj a Delhi, al mercato di Beda Amuli a Dar Es Salaam e il Beauborg di Parigi.
Un lavoro per far conoscere soprattutto collaborazioni importanti tra progettisti, tecnici strutturali e maestri dell’architettura, dal Dopoguerra a oggi, attraverso disegni, documenti d’archivio, video, prototipi e fotografie.
Per ricordare quanto, in edilizia, tecnica e bellezza possono e devono andare di pari passo.
In foto la locandina ufficiale della mostra al MAXXI