Il nuovo Decreto Aiuti Quater del governo Meloni riporta importanti novità in materia di Superbonus 110% per gli edifici presenti nelle zone terremotate, in materia di Edilizia Popolare e per il Terzo Settore.
Ecco cosa cambia.
Per gli edifici che sorgono in aree colpite da eventi sismici, a prescindere dal tipo di immobile, 110% è prolungato prendendo a riferimento gli interventi su immobili che appartengano a Comuni colpiti da terremoti verificatisi dal 1° aprile 2009 e in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Su tali edifici danneggiati dal sisma è possibile ottenere:
In caso di rinuncia al contributo per la ricostruzione:
Il decreto per il Terzo Settore replica sostanzialmente quello dei condomini agevolando però gli enti impegnati in attività legate a prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali:
Per gli enti che non rispettano il requisito di prenotazione, invece:
110% fino a fine 2022
90% nel 2023, poi 70% nel 2024 e 65% nel 2025
E infine, per gli enti che beneficiano della spesa maggiorata (art. 119, c. 10-bis):
110% fino a fine 2025
Importanti novità anche in materia di case popolari anche se resta invariato il calendario che punta a
fine 2023 con il test sull’avanzamento lavori al prossimo 30 giugno.
Per gli interventi eseguiti, compresi quelli di persone fisiche sulle singole unità nello stesso edificio, e cooperative edilizie a proprietà indivisa su immobili dalle stesse posseduti e assegnati ai propri soci, le date sono le seguenti:
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