Natura e sostenibilità saranno al centro di un innovativo progetto che rivoluzionerà lo skyline della capitale australiana.
Entro il 2027 Melbourne ospiterà, infatti, il grattacielo verde più alto al mondo, coronato dal Future Sky Garden e circondato da una micro metropoli tutta green.
Lanciato nel 2018, dallo sviluppatore immobiliare Beulah International, il concorso prevede la progettazione di un doppio grattacielo ed il relativo lotto urbano nell’area dello storico quartiere STH BNH a 2km dal centro di Melbourne.
I vincitori del progetto, gli architetti di UNStudio e Cox Architecture, affiancati dal team di ingegneri della Arup, dagli specialisti del verde pensile di Junglfly e dai paesaggisti di Grant Associates hanno progettato un edificio totalmente circondato da giardini pensili su ogni facciata.
Caratteristica dominante del progetto è la “Green Spine” letteralmente spina verde, ovvero una serie di piattaforme, terrazze, verande collegate verticalmente a formare una sorta di colonna vertebrale dell’intero grattacielo.
La struttura sfaccettata e la rotazione delle facciate permette a tutti gli appartamenti di godere della stessa qualità di luce naturale e ciascuno avrà un giardino pensile, che richiamerà una sorta di continuità con il sottostante Southbank Boulevard ed i vicini Giardini Botanici. Il tutto creerà una sorta di illusione ottica che vede il giardino sottostante arrampicarsi sulla torre, a sua volta coronata da un giardino pensile, il Future Sky Garden, in cima alla torre residenziale più alta.
Inoltre, la presenza di aree verdi su ciascun balcone permetterà di creare un filtro naturale dal rumore esterno e dall’inquinamento, migliorando comfort e ombreggiamento, oltre alla qualità visiva.
Anche le facciate prive di vegetazione saranno ad alta efficienza, mettendo in atto strategie passive ed attive che ridurranno al minimo i consumi massimizzando la qualità della vita.
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