Il tema è di quelli importanti. Per anni il connubio tra edilizia e sostenibilità ambientale è stato al centro di discussioni e progetti e finalmente negli ultimi tempi, l’attenzione all’ambiente è diventata una realtà.
Ne è un esempio il primo edificio “net carbon zero” di Milano.
Il progetto Open 336, un nuovo edificio che prende il nome dal civico dove è posizionato in viale Sarca, nel quartiere Bicocca.
Si tratta di un complesso progettato per essere Carbon Zero, capace di ridurre del 100% le emissioni durante tutto il suo ciclo di “vita”.
Grazie al Gruppo Fervo e alla sua tecnologia, il sistema di trattamento aria cattura e immagazzina gran parte dell’anidride carbonica presente nell’atmosfera esterna, immettendo poi nell’edificio aria più pulita e ricca di ossigeno.
La CO2 catturata proprio grazie ad un filtro realizzato con materiale organico e biodegradabile, tra cui i fondi di caffè, viene recuperata e riutilizzata in altri processi in un’ottica di economia circolare.
Una volta saturo dopo l’utilizzo di circa 600 ore, il filtro può essere svuotato della CO2 accumulata, rigenerato e riutilizzato tranquillamente fino a sette anni. Inoltra, l’impianto di trattamento dell’aria è connesso a una piattaforma che, attraverso molteplici sensori, legge in tempo reale tutti i parametri di consumi e funzionamento segnalando non solo eventuali anomalie, ma prevedendo addirittura gli interventi necessari prima che i guasti si verifichino, grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale.
Immagine proveniente dal sito ufficiale Open 336