Ezra Stoller (1915-2004)
Tra i maggiori esponenti del Modernismo in fotografia, Stoller nacque a Chicago, Illinois. Il suo interesse per la fotografia iniziò quando era uno studente di architettura alla New York University, con la realizzazione di diapositive per lanterne magiche e fotografie di modelli architettonici, disegni e sculture. Dopo la laurea nel 1938, si dedicò alla fotografia. Come fotografo, ha immortalato i maggiori punti di riferimento dell’architettura moderna, tra cui il Seagram Building di Ludwig Mies van der Rohe, Fallingwater di Frank Lloyd Wright, il padiglione finlandese di Alvar Aalto all’Esposizione universale di New York del 1939 e l’ultimo progetto di Eero Saarinen, il Bell Labs Holmdel Complex.
Nel 1961 ricevette per la prima volta una medaglia d’oro per la fotografia dall’American Institute of Architects. Le fotografie di Stoller sono presenti nei libri Modern Architecture. Negli ultimi anni, Stoller fondò la Esto Photographics, una società di fotografia commerciale attualmente diretta da sua figlia Erica Stoller. Il figlio di Stoller, Evan Stoller, è un architetto e designer di una linea di mobili moderni con influenze architettoniche chiamata Stoller Works.
Studio Vasari
Lo Studio fotografico Vasari è una delle più antiche dinastie italiane operanti nel campo della fotografia.
Lo studio è conosciuto per la sua specializzazione in fotografie architettoniche e di opere d’arte e per aver documentato negli anni la trasformazione della Roma del ventennio e del dopoguerra.
Il capostipite di questo importante studio fotografico fu Cesare Vasari ma, con suo nipote Tommaso e successivamente, col nipote Giorgio l’attività si sviluppò nei settori d’arte, architettura ed industria. Come fotografi, questi prestarono la loro opera per importanti architetti come Enrico Del Debbio, Pier Luigi Nervi, Luigi Walter Moretti e Giuseppe Vaccaro.
Grazie al lavoro dello Studio Vasari, oggi, presso la Calcografia-Istituto Nazionale per la Grafica e Centro studi, l’archivio della comunicazione (CSAC) dell’Università degli Studi di Parma e presso l’archivio privato sono custoditi centinaia di migliaia di negativi e lastre che documentano un pezzo di storia architettonica del nostro Paese.
Yukio Futagawa (1932-2013)
Sebbene non abbia mai costruito un edificio, il fotografo ed editore Yukio Futagawa è stato una delle figure chiave dell’architettura moderna in Giappone. Nacque nel 1932 a Osaka, dove studiò architettura e si interessò alla costruzione vernacolare e al classicismo del suo paese scoprendo le foto di Yoshio Watanabe che stabiliscono legami inaspettati tra la tradizione giapponese e la modernità occidentale. Questo interesse lo incoraggiò a dedicare la sua carriera interamente alla fotografia, e alla fine lo portò anche ai dieci volumi Traditional Japanese Houses, pubblicati negli anni ’50, e che divennero uno sforzo monumentale per documentare il passato classico del Giappone in un momento in cui era minacciato dal feroce sviluppo. Il progetto è stato seguito nei decenni successivi da scatti di architettura moderna in Giappone: edifici di Tange, Ando, Kurokawa o Kikutake; da collaborazioni con storici come Christian Norberg-Schulz o Kenneth Frampton; e, ultimo ma non meno importante, l’enorme lavoro di fotografare l’intera opera di Frank Lloyd Wright quando era alla guida di Global Architecture (GA), da lui fondata nel 1970.
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