Il mondo dell’edilizia è sicuramente tra settori più esposti ai cambiamenti economici e culturali degli ultimi anni. Non si può certo negare quanto abbia fortemente risentito delle sfide imposte dal Coronavirus e quanto sia già pronto ad affrontare i cambiamenti imposti da questo momento storico.
Secondo le stime pubblicate su Environmental Leader, questo mercato arriverà a valere 187,4 miliardi di dollari entro il 2027, soprattutto se saprà anticipare i cambiamenti radicali della vivibilità urbana.
Ecco quali saranno le principali sfide che potranno presentarsi nel settore edilizio.
1. La grande attenzione alla sostenibilità ambientale
L’edilizia post Covid sarà impegnata nella lotta ai cambiamenti climatici e all’inquinamento, migliorando la vita di persone, aziende e interi settori produttivi.
2. Spazio agli edifici “green”
L’attenzione è posta sugli edifici green, che, secondo un’indagine di Harvard Business Review pubblicata su New Indian Express, aumentano del 40% la produttività delle persone che lavorano al loro interno. Le nuove strutture ecologiche garantiranno un miglior comfort abitativo e un notevole risparmio energetico.
3. Utilizzo di calcestruzzo drenante
Tra i materiali eco-sostenibili più apprezzati, grazie alla sua permeabilità e porosità si adatta alle componenti strutturali degli edifici, migliorandole anche dal punto di vista estetico.
4. Importanza delle “Net-Zero Emissions”
La riduzione delle emissioni di carbonio entro il 2050 rappresenta uno degli obiettivi principali anche dell’intero settore delle costruzioni.
5. Sanificazione degli impianti
L’emergenza Covid ha portato a un forte aumento di richiesta di impianti di aerazione: griglie, bocchetti e filtri d’aria saranno sempre più richiesti negli edifici pubblici e privati.
6. “Smart Buildings” e tecnologia 5G
Connessione ultraveloce, robot, intelligenza artificiale e stampanti 3D saranno all’ordine del giorno nel futuro nelle costruzioni.
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