Il fotovoltaico italiano continua a crescere, seppur lentamente. Lo mostrano i dati su capacità, produzione e numero di impianti solari in Italia, presentati del GSE nel suo ultimo Rapporto Statistico.
Negli ultimi anni abbiamo installato più di 420 megawatt solari (+6,2%) e oltre 48.000 nuovi impianti (+9,8%).
In attesa delle nuovi incentivi (quelli del Superbonus edilizia nel Decreto Rilancio), a spingere sulla crescita sono in particolare le piccole installazioni a livello residenziale e commerciale: il segmento relativo alla classe di potenza tra 3 e 20 kW è quello che ha subito infatti l’aumento più considerevole seguito dalla classe tra 1 e 3 kW.
Infatti l’81% circa degli 820mila impianti installati in Italia afferiscono al settore domestico.
I record regionali ci dicono che a livello geografico a distinguersi è sempre la Puglia, regina della produzione fv con oltre 3.430 GWh e della potenza installata (2.652 MW).
Seguono la Lombardia con 2.252 GWh e cui spetta però il primo posto in Italia per numero di impianti, e l’Emilia Romagna con i suoi 2.187 GWh.
Tuttavia, nonostante il numero maggiore di impianti e di potenza installata, il dato produttivo negli ultimi anni ha visto un leggero calo dovuto al dato meteorologico: la variazione dell’irraggiamento solare ha diminuito la media di ore di lavoro dell’8 per cento. Il cambiamento climatico resta il principale responsabile, ovviamente a livello dei singoli impianti resta altissima la produzione di energia rispetto al fabbisogno.
A livello globale, secondo il Global Photovoltaic 2020, gli impianti solari continueranno a registrare tassi di crescita a doppia cifra nel prossimo decennio.
I principali mercati per il nuovo fotovoltaico 2020 saranno la Cina – anche se la domanda cinese è in una fase di transizione piena di incertezze – e gli Stati Uniti. In particolare qui le installazioni dovrebbero crescere del 20 per cento nel 2020, consolidando la posizione degli Stati Uniti come il secondo mercato solare più grande al mondo. In India il comparto dovrebbe crescere e superare i 14 GW di nuova capacità.
Dopo aver quasi raddoppiato le installazioni nel 2019, l’Europa dovrebbe dare ancora prova di grande solidità: Spagna, Germania, Paesi Bassi, Francia, Italia e Ucraina le principali fonti di domanda.
In linea generale, secondo le previsioni degli esperti del settore, è probabile che si assisterà ad un abbassamento del costo del Watt di picco, i prezzi dei moduli scenderanno, rendendo ancora più convenienti e fattibili gli interventi di istallazione sia domestici che industriali.
Ovviamente vista l’attuale situazione i prezzi dell’energia sono in chiaro ribasso, influenzati anche dal taglio del costo del barile voluto dall’OPEC e dalla momentanea flessione della domanda di energia elettrica di industria e terziario, solo parzialmente compensata dall’aumento della domanda del domestico.
Gli esperti non nascondono che sarà molto difficile fare previsioni sui prossimi trend di settore, resta però chiaro che il fotovoltaico è un driver di ripresa importante e sicuramente ancora vantaggioso per famiglie e aziende, oltre che per la salvaguardia dell’ambiente.
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