Anche nel secondo trimestre 2020 si registra una nuova flessione dei prezzi degli immobili in Italia.
Un sondaggio condotto da Banca d’Italia, che ha coinvolto 1.403 agenti immobiliari, mostra un calo maggiore rispetto al primo trimestre sempre del 2020.
Tuttavia, sono migliorate le condizioni della domanda e le valutazioni sull’andamento dei mandati a vendere, a fronte della stabilità dei tempi di vendita e dello sconto medio sui prezzi richiesti dai venditori.
La pandemia ha infatti evidenziato una nuova tipologia di ricerca di immobili: aumenta la domanda di unità abitative indipendenti e con disponibilità di spazi esterni.
Si segnala una diminuzione dei prezzi di vendita: si passa dal 34 % al 36 %. La percentuale di agenzie che hanno venduto almeno un’abitazione è scesa ancora, portandosi al 69,9 per cento (dal 72,4 della precedente rilevazione), il valore più basso dagli inizi del 2015. La quota si è ridotta in tutte le aree del paese, tranne nel Nord-Est, dove era già la più elevata, specialmente fuori dalle grandi città. La quota di operatori che riportano una crescita del numero di potenziali acquirenti è risalita al 25,2 per cento (9,1 nella scorsa rilevazione); quella che ne segnala una flessione è scesa al 42,2 (da 57). I giudizi sulla domanda migliorano soprattutto nelle aree non urbane e in particolare in quelle del Nord-Ovest, particolarmente colpito dalla crisi pandemica.
Secondo i dati di Immobiliare.it, nel corso del mese di Ottobre 2020, il prezzo richiesto per gli immobili in vendita è stato più alto nella regione Trentino Alto Adige, con € 2.696 al metro quadro. Al contrario, per un immobile in vendita nella regione Calabria vengono richiesti solo € 929 per metro quadro, il valore più basso di tutta Italia.
Nello stesso mese, il prezzo richiesto per gli immobili in affitto è stato più alto nella regione Lombardia, con € 14,50 al mese per metro quadro. I prezzi medi più bassi sono stati invece richiesti nella regione Calabria, con solo € 5,20 al mese per metro quadro, il valore più basso a livello nazionale.
A Ottobre 2020 per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media € 1.908 al metro quadro, con un aumento del 0,79% rispetto a Ottobre 2019 (1.893 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio in Italia ha raggiunto il suo massimo nel mese di Luglio 2012, con un valore di € 2.533 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato Dicembre 2019: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 1.879 al metro quadro.
I dati di Immobiliare.it in merito all’ Emilia Romagna evidenziano che nel corso del mese di Ottobre 2020, il prezzo richiesto per gli immobili in vendita nella regione è stato più altro nella provincia di Rimini, con € 2.505 al metro quadro. Al contrario, il prezzo più basso è stato nella provincia di Ferrara con una media di € 1.260 al metro quadro.
Nello stesso mese, il prezzo richiesto per gli immobili in affitto della regione Emilia Romagna è stato più alto nella provincia di Bologna, con € 12,90 al mese per metro quadro. Il prezzo più basso, invece, è stato nella provincia di Piacenza, con una media di € 7,40 al mese per metro quadro.
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