Grazie al sostegno della liquidità della Banca Centrale Europea (BCE), le banche hanno attivato condizioni di mutuo decisamente vantaggiose sia per i tassi variabili sia per quelli fissi, uno scenario che rimarrà invariato almeno fino alla fine del 2020.
In generale, si prevede in questa fase un aumento degli accessi ai finanziamenti per la casa a condizioni molto vantaggiose sia per l’acquisto sia in caso di sostituzione di un finanziamento già in corso. A favorire lo scenario le ultime azioni intraprese dalla BCE, che continuerà a immettere liquidità per dare modo agli istituti di credito di concedere mutui e prestiti a tassi molto bassi.
L’Euribor, con il quale si calcolano le rate dei mutui a tasso variabile, dopo avere toccato il minimo a marzo (quasi -0,50%) è risalito ad aprile per poi assestarsi su un ottimo -0,29%: considerando che nel luglio 2011 il tasso a tre mesi era pari all’1,60%, è chiaro quanto oggi è conveniente stipulare un mutuo variabile.
Ma è soprattutto l’Eurirs a essere sceso in maniera considerevole: dal 3,4% del 2011 si è arrivati al -0,11% di marzo del 2020 e infine al -0,14% di aprile. Significa quindi che si possono trovare mutui a tasso fisso più vantaggiosi che mai.
I mutui a tasso fisso sono scesi a tal punto da superare, in alcuni casi, addirittura i tassi dei mutui variabili. Il tutto perché gli Eurirs sono scesi molto più degli Euribor che, invece, sono addirittura risaliti.
Un paradosso dovuto alla crisi economica e finanziaria causata dal Coronavirus, che ha mandato giù le Borse. Soprattutto nella prima fase (dal 19 febbraio al 23 marzo) i listini europei hanno perso in media il 40%.
Nella “fase 2”, grazie alla parziale riapertura delle attività economiche le Borse hanno recuperato una parte del terreno perduto. Nell’ultima parte di marzo e nella prima settimana di aprile, infatti, il rimbalzo è stato significativo, superiore al 20%.
L’andamento e l’instabilità dei mercati finanziari è decisivo quindi per chi deve chiedere un nuovo mutuo o chi deve valutare se è il caso di provare a cambiare il mutuo in corsa, attraverso rinegoziazione (con la stessa banca) o la surroga (spostando il contratto presso un nuovo istituto che offre condizioni più vantaggiose).
Come è noto, tra mutui e Borse vi è una di relazione inversa.
Nel senso che quando l’economia tende a peggiorare i tassi dei mutui tendono a diventare più vantaggiosi.
Sicuramente stiamo assistendo ad un fenomeno che nel breve periodo potrà dare respiro alle famiglie e magari permettere qualche nuovo investimento.
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