L’Agenzia dell’Entrate si è espressa in merito alla possibilità in cui si usufruisce del Superbonus 110% con l’intento di trasformare un edificio da misto a completamente residenziale.
In particolare l’edificio analizzato nell’istanza è interessato da interventi destinati alla riduzione del rischio sismico, nonché dall’installazione del cappotto termico per l’ambito energetico.
Tra i lavori è previsto il cambio di destinazione d’uso dell’edificio in 3 unità immobiliari tutte abitative.
In merito, l’Agenzia sottolinea che, in base al criterio della prevalenza residenziale o meno, il Superbonus 110% si applica in maniera differente:
Se l’edificio è residenziale per più del 50% della superficie:
Se l’edificio è residenziale per meno del 50% della superficie:
L’Agenzia ricorda che si deve far riferimento alla superficie catastale delle unità immobiliari determinata secondo quanto previsto nell’allegato C del DPR n. 138 del 23 marzo 1998, recante “Norme tecniche per la determinazione della superficie catastale delle unità immobiliari a destinazione ordinaria (Gruppi R, P, T).”
Il calcolo della prevalenza residenziale va fatto prima che gli interventi abbiano inizio tranne nel caso si preveda che gli interventi comportino il cambio della destinazione d’uso degli immobili. In questo caso il calcolo della prevalenza andrà fatto una volta conclusi gli interventi.
Dunque, nel caso specifico il condominio istante prevede già che in seguito ai lavori l’edificio sarà composto esclusivamente da 3 unità abitative, così entrambi i proprietari degli immobili possono accedere al Superbonus 110% per interventi sulle parti comuni e sulle proprie unità.
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