Un nuovo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate modifica le specifiche tecniche riguardanti le comunicazioni all’anagrafe tributaria dei dati relativi agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati su parti comuni di edifici residenziali.
I provvedimento n. 46900, scaricabile dal sito dell’Agenzia prevede infatti ulteriori informazioni per consentire una compilazione sempre più completa della dichiarazione precompilata e per recepire le modifiche normative introdotte agli articoli 119 e 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. Decreto Rilancio), convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.
Come noto, l’ intervento di eliminazione delle barriere architettoniche è trainato al 110% dagli interventi di ecobonus e sismabonus 110%.
Il limite massimo di spesa ammesso al Superbonus 110% per questa tipologia di intervento è di 96.000 euro riferito all’unità abitativa e alle sue pertinenze unitariamente considerate, anche se accatastate separatamente.
Tale limite di spesa è autonomo nel caso l’intervento sia trainato dall’ecobonus 110%, mentre va complessivamente considerato nel caso di sismabonus 110%.
Nel caso di interventi sulle parti comuni dell’edificio, dato che si tratta di un’autonoma previsione agevolativa, il condomino o l’unico proprietario dell’intero edificio deve considerare le spese sostenute in modo autonomo ai fini dell’individuazione del limite di spesa ammesso alla detrazione.
Il Superbonus spetta nei limiti di spesa sopra riportati quando vengono effettuati sia interventi sulle parti comuni dell’edificio che sulla singola unità immobiliare all’interno di tale edificio, ed è applicabile disgiuntamente per ciascun intervento.
Per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in alternativa alla fruizione diretta del Superbonus, si può inoltre fare riferimento all’articolo 121 del decreto Rilancio per un contributo sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, cosiddetto sconto in fattura, o per la cessione del credito corrispondente alla predetta detrazione.
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